I EDIZIONE
Il progetto Politico Poetico, ideato dal Teatro dell’Argine, è nato con l’intento di offrire ai giovani tra i 14 e i 20 anni un’opportunità per esprimersi e confrontarsi su temi fondamentali della società, attraverso il teatro e la cittadinanza attiva. La prima edizione, sviluppata tra il 2019 e il 2021, ha avuto un forte impatto, riuscendo a coinvolgere centinaia di ragazzi in laboratori, incontri pubblici e performance, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia. Al centro del progetto c’erano due grandi percorsi: Il Parlamento, uno spazio di confronto e proposta sulle questioni dell’Agenda 2030, e Il Labirinto, un’esperienza teatrale innovativa in realtà virtuale che raccontava le fragilità dell’adolescenza attraverso 14 storie immersive.
Il Parlamento ha preso vita attraverso incontri nelle scuole, in cui i giovani hanno elaborato idee e soluzioni su temi cruciali come ambiente, economia, disuguaglianze e giustizia. Le proposte sono poi confluite in eventi pubblici, tra cui gli Speakers’ Corners, un’installazione teatrale che ha portato oltre 500 ragazzi a condividere le loro idee in video e monologhi dal vivo. L’evento clou è stato Il Parlamento incontra la Città, in cui 25 giovani delegati hanno presentato cinque “Lettere alla Città” con raccomandazioni per il futuro, rivolgendosi direttamente alle istituzioni e ai policy makers in un vero e proprio atto di cittadinanza attiva.

Parallelamente, Il Labirinto ha offerto un’esperienza teatrale senza precedenti: uno spettacolo in realtà virtuale che trasportava gli spettatori dentro le storie di adolescenti in situazioni di disagio. Indossando un visore, il pubblico si trovava immerso in un labirinto simbolico, dove poteva esplorare testimonianze intense e toccanti, affrontando temi come l’emarginazione, la violenza e la solitudine giovanile. Questo spettacolo ha rappresentato un tentativo potente di sensibilizzare la comunità sulle difficoltà nascoste di molti giovani, utilizzando un linguaggio innovativo e coinvolgente.
L’intero progetto è stato possibile grazie alla collaborazione di numerose istituzioni, tra cui il Comune di Bologna, l’Università di Bologna, diverse fondazioni e associazioni culturali. Il suo successo è stato riconosciuto con prestigiosi premi, tra cui il Premio Speciale Ubu e il Premio Rete Critica, che hanno sottolineato il valore di un’iniziativa capace di unire teatro, impegno sociale e partecipazione attiva dei giovani.