Il Labirinto

Il Labirinto è uno spettacolo post-teatrale in realtà virtuale prodotto dal Teatro dell’Argine e andato in scena dal 18 al 27 giugno 2021. Si tratta di un’esperienza immersiva, itinerante e interattiva che, attraverso l’uso di visori VR, permette agli spettatori di esplorare un labirinto virtuale in cui si intrecciano 14 storie di adolescenza dimenticata.
Ispirato al mito del Minotauro, lo spettacolo affronta il lato più fragile e critico del rapporto tra giovani e città, raccontando esperienze di ragazzi e ragazze in situazioni di difficoltà. La drammaturgia è frutto di un lungo lavoro di ricerca e raccolta di testimonianze condotto tra il 2019 e il 2020, attraverso interviste a istituzioni, organizzazioni e individui che si occupano di giovani in condizioni di disagio.
Ogni spettatore, dotato di un visore, viene proiettato in uno scenario estremamente realistico e ha la libertà di muoversi, esplorare diversi ambienti e interagire con gli elementi circostanti. Mentre fisicamente rimane all’interno di uno spazio circoscritto, nella realtà virtuale si trova immerso in un dedalo di corridoi e stanze, dove incontra le storie di giovani e giovanissimi che affrontano difficoltà sociali, economiche e personali.
Lo spettacolo, ideato da Giacomo Armaroli, Nicola Bonazzi, Mattia De Luca, Giulia Franzaresi e Andrea Paolucci, è stato diretto da Andrea Paolucci e realizzato con il supporto tecnico di TouchLabs e Gravital. Il sound design e le musiche originali sono state curate da Matteo Balasso, mentre la modellazione 3D è stata sviluppata da Marcella Lombardo e Umberto D’Andrea. La produzione ha coinvolto un’ampia squadra di artisti, tecnici e operatori, tra cui attori, illustratori, fonici, programmatori e organizzatori. Tra i soggetti coinvolti figurano la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, il Cassero LGBTI+ Center, il Centro Documentazione Handicap di Bologna e il Servizio Dipendenze Patologiche.
L’esperienza ha una durata complessiva di circa un’ora e mezza, comprensiva di un tutorial introduttivo per l’uso del visore. Il linguaggio utilizzato e le tematiche trattate possono risultare forti e di impatto emotivo, motivo per cui la visione è consigliata a un pubblico di età superiore ai 14 anni. Inoltre, lo spettacolo è stato reso accessibile anche a persone con disabilità, previa prenotazione.
Con Il Labirinto, il Teatro dell’Argine ha sperimentato un nuovo modo di raccontare il teatro, unendo narrazione, tecnologia e impegno sociale per dare voce a storie spesso invisibili, ma profondamente radicate nel tessuto della società.